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Nuova Versione del Codice di Prevenzione Incendi – Versione 250

E’ stato firmato il Decreto 18 ottobre 2019, ovvero la versione aggiornata del Nuovo Codice di Prevenzione Incendi. Verrà pubblicato il primi giorni della prossima settimana.

Di seguito, alcune delle principali novità:

G.1
Allineate definizioni per la normazione volontaria a decisioni europee
Nuove definizioni di attività, attività all’aperto
Eliminata distinzione attività normata/non normata
Chiarite definizioni esodo
Introdotte prime definizioni per Crowd management
Introdotti impianti di inibizione dell’incendio e SVOF (ventilazione orizzontale)
Definiti i percorsi di accesso ai piani per l’operatività dei soccorritori
G.2
Eliminata distinzione attività normate/non normate, unificata la metodologia generale di
progettazione
Aggiunta enfasi sulle misure preventive
Potenziata la soluzione alternativa
Unificate le regole di progettazione degli impianti antincendio
Sistemi ed impianti a disponibilità superiore
G.3
Chiariti ambiti di applicazione profili di rischio
Rivista tabella delta_alfa per chiarezza, in accordo con osservazioni e BS 9999
Riscritto R_ambiente
S.1
Modificata la descrizione dei livelli di prestazione
Esplicitate soluzioni alternative
Piccoli aggiornamenti
S.2
Esplicitate soluzioni alternative
Chiarito calcolo carico di incendio nel multipiano
Piccoli aggiornamenti
S.3
Esplicitate soluzioni alternative
Generalizzate le definizioni di filtro e filtro a prova di fumo
Estesa la possibilità del compartimento multipiano
Chiarita metodologia distanza di separazione
Piccoli aggiornamenti
S.4
Esplicitate soluzioni alternative
Migliorata spiegazione della metodologia di progettazione
Chiarite definizioni di luogo sicuro e luogo sicuro temporaneo
Estesa l’applicazione anche a vie d’esodo all’aperto
Ammesse scale e marciapiedi mobili per l’esodo
Ammessi porte automatiche e tornelli
Ammesse tribune
Aggiornate a standard internazionale le regole per i dispositivi di apertura delle porte
Aggiunti esempi numerici per facilitare la lettura
Aggiornata illuminazione di sicurezza alle esigenze del pubblico spettacolo
Raccordata la disposizione dei posti a sedere con le norme tradizionali
Ristrutturato l’ordine dei paragrafi per migliorare la comprensibilità
Risolto problema dei corridoi ciechi ed estesa applicabilità
Chiarita verifica lunghezze d’esodo
Estese casistiche larghezze minime vie d’esodo orizzontali e verticali
Migliorata l’inclusività
Modificata la descrizione dei livelli di prestazione
S.5
Modificata la descrizione dei livelli di prestazione
Esplicitate soluzioni alternative
Ristrutturato ordine dei paragrafi per migliorare comprensibilità
Piccoli aggiornamenti
S.6
Modificata la descrizione dei livelli di prestazione
Modificato il criterio di attribuzione del livello II di prestazione per le attività a basso carico di
incendio
Esplicitate soluzioni alternative
Ristrutturato ordine dei paragrafi per migliorare comprensibilità
Aggiornata metodologia progettuale per estintori
Migliorata l’inclusività
Piccoli aggiornamenti
S.7
Modificata la descrizione dei livelli di prestazione
Esplicitate soluzioni alternative
Ristrutturato ordine dei paragrafi per migliorare comprensibilità
Migliorata l’inclusività
Piccoli aggiornamenti
S.8
Esplicitate soluzioni alternative
Rivisto il livello di prestazione II sia nella descrizione, sia nella definizione delle soluzioni
conformi e alternative
Modificato il criterio di attribuzione del livello I di prestazione per le attività a basso carico di
incendio
Ristrutturato ordine dei paragrafi per migliorare comprensibilità
Introdotti sistemi di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF)
Piccoli aggiornamenti
S.9
Integrata la descrizione dei livelli di prestazione
Modificato il criterio di attribuzione del livello II di prestazione per le attività a basso carico di
incendio
Esplicitate soluzioni alternative
Introdotti percorsi d’accesso ai piani per soccorritori
Introdotte misure per l’accessibilità dell’autoscala in accordo con la tradizione
Piccoli aggiornamenti
S.10
Esplicitate soluzioni alternative
Piccoli aggiornamenti
M.1, M.2, M.3
Piccoli aggiornamenti
Chiarita disponibilità superiore per impianti critici
V.1
Aggiornamento e completamento
V.2
Aggiornamento e completamento
V.3
Piccoli aggiornamenti

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