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Dopo aver esaminato il fenomeno incendio attraverso l’analisi delle caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze combustibili con particolare riferimento alle cause che determinano il fenomeno  e degli effetti che esso provoca  sull’uomo ed, in generale, sull’ecosistema soffermeremo la nostra attenzione sui mezzi e sistemi per ridurre il rischio di Incendio.

La sicurezza antincendio è orientata alla salvaguardia dell’incolumità delle persone ed alla tutela dei beni e dell’ambiente, mediante il conseguimento dei seguenti obiettivi primari:

1. La riduzione al minimo delle occasioni di incendio.

2. La stabilità delle strutture portanti per un tempo utile ad assicurare il soccorso agli occupanti.

3. La limitata produzione di fuoco e fumi all’interno delle opere e la limitata propagazione del fuoco alle opere vicine.

4. La possibilità che gli occupanti lascino l’opera indenni o che gli stessi siano soccorsi in altro modo.

5. La possibilità per le squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza.

Il  rischio di  ogni evento incidentale (l’incendio nel nostro caso) risulta definito da due fattori:

1. La frequenza, cioè la probabilità che l’evento si verifichi in un determinato intervallo di tempo.

2. La magnitudo, cioè l’entità delle possibili perdite e dei danni conseguenti al verificarsi dell’evento.

da cui ne deriva la definizione di

Rischio = Frequenza x Magnitudo.

Dalla formula del rischio (d’incendio) appare evidente che quanto più si riducono la frequenza o la magnitudo, o entrambe, tanto più si ridurrà il rischio.

Il controllo e la gestione del rischio

Nel diagramma è stata graficamente rappresentata la possibilità di controllare e gestire un rischio di incendio inaccettabile attraverso l’adozione di misure di tipo Preventivo o di tipo Protettivo.

L’attuazione di tutte le misure per ridurre il rischio mediante la riduzione della sola frequenza viene comunemente chiamata “prevenzione”, mentre l’attuazione di tutte le misure tese alla riduzione della sola magnitudo viene, invece, chiamata”protezione”.

In particolare le misure di  Protezione Antincendio possono essere di tipo ATTIVO o PASSIVO, a seconda che richiedano o meno un intervento di un operatore o di un impianto per essere attivate .

Ovviamente  le azioni  Preventive e Protettive non devono essere considerate alternative  ma  complementari tra loro nel senso che, concorrendo esse al medesimo fine, devono essere intraprese entrambe proprio al fine di ottenere risultati ottimali.

In questa sede interessa in maniera particolare evidenziare anche che  gli obiettivi della Prevenzione Incendi devono  essere ricercati  anche con Misure di ESERCIZIO.

Tali misure, comunque riconducibili in uno schema di azioni Preventive o protettive, sono state in questo contesto separate, proprio allo scopo di farne comprendere la rilevanza ai fini della sicurezza.

Il miglior PROGETTO di sicurezza può essere vanificato da chi lavora nell’ambiente , se non vengono applicate e tenute nella giusta considerazione le MISURE PRECAUZIONALI d’ ESERCIZIO .             


Le specifiche misure di prevenzione incendi

Le principali misure di prevenzione incendi, finalizzate alla riduzione della probabilità di accadimento di un incendio, possono essere individuate in:

·  Realizzazione di impianti elettrici a regola d’arte. ( Norme CEI )

·  Collegamento elettrico a terra di impianti, strutture, serbatoi etc.

·  Installazione di impianti parafulmine.

·  Dispositivi di sicurezza degli impianti di distribuzione e di  utilizzazione delle sostanze infiammabili.

·  Ventilazione dei locali.

·  Utilizzazione di materiali incombustibili.

·  Adozione di pavimenti ed attrezzi antiscintilla.

·  Segnaletica di Sicurezza , riferita in particolare ai rischi presenti nell’ambiente di lavoro.

Accorgimenti (misure) comportamentali per prevenire gli incendi

l’obiettivo principale dell’adozione di misure precauzionali di esercizio è quello di

permettere, attraverso  una corretta gestione, di non aumentare il livello di rischio reso a sua volta accettabile attraverso misure di prevenzione e di protezione .

Molti incendi possono essere prevenuti richiamando l’attenzione del personale sulle cause e sui pericoli di incendio più comuni .

Il Personale deve  adeguare i propri comportamenti

ponendo particolare attenzione ai punti sotto riportati:

  • Deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili;
  • utilizzo di fonti di calore;
  • impianti ed apparecchi elettrici;
  • fumo;
  • rifiuti e scarti combustibili;
  • aree non frequentate;
  • rischi legati a incendi dolosi;

Deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili

Dove è possibile occorre che il quantitativo di materiali infiammabili o facilmente combustibili esposti, depositati o utilizzati,  sia limitato a quello strettamente necessario per la normale conduzione dell’attività e tenuto lontano dalle vie di esodo.

I quantitativi in eccedenza devono essere depositati in appositi locali od aree destinate unicamente a tale scopo.

Le sostanze infiammabili, quando possibile, dovrebbero essere sostituite con altre meno pericolose (per esempio adesivi a base minerale dovrebbero essere sostituiti con altri a base acquosa).

Il personale che manipola sostanze infiammabili o chimiche pericolose deve essere adeguatamente addestrato sulle  circostanze che possono incrementare il rischio di incendio.

Utilizzo di fonti di calore

Le  cause più comuni di incendio al riguardo includono:

  1. impiego e detenzione delle bombole di gas utilizzate negli apparecchi di riscaldamento (anche quelle vuote ) ;
  2. depositare materiali combustibili sopra o in vicinanza degli  apparecchi di riscaldamento;
  3. utilizzo di apparecchi in ambienti non idonei (presenza di infiammabili, alto carico di incendio etc.)
  4. utilizzo di apparecchi in mancanza di adeguata ventilazione degli ambienti (norme UNI-CIG)

I condotti di aspirazione di cucine, forni, seghe, molatrici, devono essere tenuti puliti con frequenza adeguata per evitare l’accumulo di grassi o polveri.

Gli ambienti  in cui sono previste lavorazioni con fiamme libere dovranno essere accuratamente controllati .

I luoghi dove si effettuano lavori di saldatura o di taglio alla fiamma, devono essere tenuti liberi da materiali combustibili; é  necessario tenere presente il rischio legato alle eventuali scintille.

Impianti ed attrezzature elettriche

Il personale deve essere istruito sul corretto uso delle attrezzature e degli impianti elettrici e in modo da essere in grado di riconoscere difetti.

Le prese multiple non devono essere sovraccaricate per evitare surriscaldamenti degli impianti.

Nel caso debba provvedersi ad una alimentazione provvisoria di una apparecchiatura elettrica, il cavo elettrico deve avere la lunghezza strettamente ne­ces­saria e posizionato in modo da evitare possibili danneggiamenti.

Le riparazioni elettriche devono essere effettuate da personale competente e qualificato.

Tutti gli apparecchi di illuminazione producono calore e possono essere causa di incendio.

Il fumo e l’utilizzo di portacenere

Occorre identificare le aree dove il fumo delle sigarette può costituire pericolo di incendio e disporne il divieto, in quanto la mancanza di disposizioni a riguardo è una delle principali cause di incendi.

Nelle aree ove sarà consentito fumare, occorre mettere a disposizione idonei portacenere che dovranno essere svuotati regolarmente.

I portacenere non debbono essere svuotati in recipienti costituiti da materiali facilmente combustibili, nè il loro contenuto deve essere accumulato con altri rifiuti.

Non deve essere permesso di fumare nei depositi e nelle aree contenenti materiali facilmente combustibili od infiammabili.

Rifiuti e scarti di lavorazione combustibili

I rifiuti non debbono essere depositati, neanche in via temporanea, lungo le vie di esodo (corridoi, scale, disimpegni) o dove possono entrare in contatto con sorgenti di ignizione.

L’accumulo di scarti di lavorazione deve essere evitato ed ogni scarto o rifiuto deve essere rimosso giornalmente e depositato in un’area idonea fuori dell’edificio.

Aree non frequentate

Le aree del luogo di lavoro che normalmente non sono frequentate da personale (cantinati, locali deposito) ed ogni area dove un incendio potrebbe svilupparsi senza preavviso, devono essere tenute libere da materiali combustibili non essenziali.

Precauzioni devono essere adottate per proteggere tali aree contro l’accesso di persone non autorizzate.

Misure contro gli incendi dolosi

Scarse misure di sicurezza e mancanza di controlli possono consentire accessi non autorizzati nel luogo di lavoro, comprese le aree esterne, e ciò può costituire causa di incendi dolosi.

Occorre pertanto prevedere adeguate misure di controllo sugli accessi ed assicurarsi che i materiali combustibili depositati all’esterno non metta a rischio il luogo di lavoro.

E’ quindi evidente come  molti incendi possono essere prevenuti richiamando l’attenzione del personale sulle cause e sui pericoli di incendio più comuni; questo può essere realizzato SOLO attraverso una idonea  Informazione e formazione antincendi.

Informazione e formazione antincendi

E’ fondamentale che i lavoratori conoscano  come prevenire un incendio e le azioni da attuare a seguito di un incendio.

E’ obbligo del datore di lavoro fornire al personale una adeguata informazione e formazione al riguardo di :

a) rischi di incendio legati all’attività svolta nell’impresa ed alle specifiche mansioni svolte ;

b) misure di prevenzione e di protezione incendi adottate in azienda con particolare riferimento a :

  • ubicazione dei presidi antincendi ;
  • ubicazione delle vie di uscita;
  • modalità di apertura delle porte delle uscite;
  • l’importanza di tenere chiuse le porte resistenti al fuoco;
  • i motivi per cui non devono essere utilizzati gli ascensori per l’evacuazione in caso di incendio;
  • etc.

c) procedure da adottare in caso di incendio ed in particolare:

  • azioni da attuare quando si scopre un incendio;
  • come azionare un allarme;
  • azione da attuare quando si sente un allarme;
  • procedure di evacuazione fino al punto di raccolta in luogo sicuro;
  • modalità di chiamata dei vigili del fuoco.

d) i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendi e gestione delle emergenze e pronto soccorso;

e) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’azienda.

Adeguate informazioni devono essere fornite agli addetti alla manutenzione e agli appaltatori per garantire che essi siano a conoscenza delle misure generali di sicurezza antincendio nel luogo di lavoro, delle azioni da adottare in caso di incendio e le procedure di evacuazione.

L’informazione deve essere basata sulla valutazione dei rischi , essere fornita al lavoratore all’atto dell’assunzione ed essere aggiornata nel caso in cui si verifichi un mutamento della situazione del luogo di lavoro che comporti una variazione  dei rischi di incendio.

Controllo degli ambienti di lavoro

Sebbene il personale sia tenuto a conoscere i principi fondamentali di prevenzione incendi,  è opportuno che vengano effettuati, da parte di incaricati  regolari verifiche (con cadenza predeterminata) nei luoghi di lavoro finalizzati ad accertare il mantenimento delle misure di sicurezza antincendio.

In proposito è opportuno predisporre idonee liste di controllo.

Per tali operazioni, tenendo conto del tipo di attività, potranno essere incaricati singoli lavoratori oppure lavoratori addetti alla prevenzione incendi.

E’ altresì consigliabile che i lavoratori ricevano adeguate istruzioni in merito alle operazioni da attuare prima che il luogo di lavoro sia abbandonato, al termine dell’orario di lavoro, affinchè lo stesso sia lasciato in condizioni di sicurezza.

Le operazioni di cui sopra, in via esemplificativa, possono essere quelle riportate nella seguente tabella.

TABELLA DEI CONTROLLI DI SICUREZZA

DA EFFETTUARE PERIODICAMENTE

  • Tutte quelle parti del luogo di lavoro destinate a vie di uscita quali passaggi, corridoi, scale, devono essere controllate periodicamente per assicurare che siano libere da ostruzioni e da pericoli;
  • Tutte le porte sulle vie di uscita devono essere regolarmente controllate per assicurare che si aprano facilmente.
  • Tutte le porte resistenti al fuoco devono essere regolarmente controllate per assicurarsi che non sussistano danneggiamenti e che chiudano regolarmente.
  • le apparecchiature elettriche che non devono restare in servizio vanno messe fuori tensione
  • tutte le fiamme libere devono essere spente o lasciate in condizioni di sicurezza
  • tutti i rifiuti e gli scarti combustibili devono essere rimossi
  • tutti i materiali infiammabili devono essere depositati in luoghi sicuri
  • il luogo di lavoro deve essere assicurato contro gli accessi incontrollati 
  • etc.

I lavoratori devono segnalare agli addetti alla prevenzione incendi ogni situazione di potenziale pericolo di cui vengano a conoscenza.

Verifiche e manutenzione sui presidi antincendio

Manutenzione ordinaria e straordinaria

Occorre

SORVEGLIANZA

ma anche

CONTROLLO PERIODICO

cioè

MANUTENZIONE

(ORDINARIA e STRAORDINARIA)

Devono essere oggetto di regolari verifiche:

  • gli impianti per l’estinzione degli Incendi
  • gli impianti per la rilevazione e l’allarme in caso di Incendio
  • gli impianti elettrici
  • gli impianti di distribuzione  ed utilizzo Gas
  • gli impianti a rischio specifico (montacarichi , centrali termiche , cucine …….)
  • etc………

In particolare, tutti gli impianti e le misure antincendio previste:

  • per garantire il sicuro utilizzo delle vie di uscita;
  • relative alla illuminazione di sicurezza;
  • per l’estinzione degli incendi;
  • per la rivelazione e l’allarme in caso di incendio
  • devono essere mantenute in efficienza ed essere oggetto di regolari verifiche circa la loro funzionalità.

Il datore di lavoro è responsabile del mantenimento delle condizioni di efficenza delle attrezzature ed impianti in genere , ed in particolare di quelli di protezione antincendio .

Il datore di lavoro deve programmare, individuare gli addetti ed attuare la sorveglianza, il controllo e la manutenzione in conformità a quanto previsto dalle disposizioni legislative e dai  regolamentari vigenti.

Scopo dell’attività di  controllo e manutenzione deve essere quello di rilevare e rimuovere qualunque causa, deficienza, danno od impedimento che possa pregiudicare il corretto funzionamento ed uso di apparecchiature o dei presidi antincendio.

L’attività di controllo periodica e la manutenzione deve essere eseguita da personale competente e qualificato.

Gli inconvenienti riscontrati durante  l’attività di controllo periodica e la manutenzione ordinaria vanno registrati e comunicati ai responsabili.

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